Troppo spesso questi interventi vengono sviluppati attraverso il lavoro di figure carenti di contenuti, progetti passivi nei confronti dell’ambiente di lavoro e da individui ed istituzioni pubbliche animate unicamente da interessi economici. Il risultato è un appiattimento dei contenuti, una guerra orizzontale tra gli artisti e una distorsione di quelli che dovrebbero essere gli elementi cardine e virtuosi e che hanno subito gli effetti e gli sconvolgimenti tipici del periodo che stiamo vivendo.